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Displasia del Gomito


La malattia

Con la denominazione “displasia del gomito” si intende un insieme di patologie a carico dell’articolazione omero-radio-ulnare che esitano in un processo di osteoartrosi precoce la cui evoluzione è di norma molto invalidante per l’animale che ne è affetto.
UAP (non unione del processo anconeo ulnare totale o parziale), FCP (frammentazione del processo coronoideo mediale ulnare), MCPD (medial coronoid process disease o incompleta/ sospetta frammentazione del processo coronoideo mediale) OC/OCD (osteocondrite dissecante del condilo omerale mediale), INC ( incongruenza dei segmenti articolari) sono le patologie di più frequente riscontro a carico del gomito.

In alcune razze e più raramente può essere presente IOHC (incompleta o alterata unione della linea intercondiloidea omerale), OTMF (ossificazione dei tendini dei muscoli flessori dell’avambraccio), UME (non unione/avulsione dell’epicondilo omerale mediale). Tali patologie possono comparire singolarmente o in combinazione tra loro e possono interessare uno o entrambi i gomiti.

I sintomi clinici compaiono di solito tra il 4° ed il 7° mese di età e si manifestano con andatura rigida a cui subentra claudicazione talvolta intermittente o episodica dell’arto interessato. Spesso si osserva deviazione esterna della mano ed appoggio con le dita divaricate.

La diagnosi è possibile con la visita clinica dell’animale in movimento, con la palpazione dell’articolazione ma va confermata con radiografie in più proiezioni e ,se necessario, con la TAC o con l’esame dell’articolazione in artroscopia.

Non esiste un’unica terapia per la displasia del gomito ma essa dipende dalla causa ritenuta originaria e dalla gravità dell’artrosi secondaria già presente;  

Classificazione

L’IEWG (International Elbow Working Group) ha stabilito nel 1994 un protocollo internazionale internazionale di ricerca , di classificazione e di valutazione del grado di displasia del gomito (ED). Per definire quest’ultimo vengono presi in considerazione le dimensioni degli osteofiti e la presenza di eventuali lesioni cosiddette “primarie” quali UAP, MCPD/FCP, OC/OCD e INC.

In presenza di UAP, FCP o KL (Kissing Lesion), OC/OCD, INC > a 2mm il grado previsto è ED 3

In presenza di incompleta UAP , MCPD il grado previsto è ED 2

  • ED 0 quando non si riscontrano segni di anormalità
  • ED B/L in presenza di lesioni articolari minime
  • ED 1 in presenza di osteofiti < a 2mm o di sclerosi ossea nell’incavo trocleare ulnare
  • ED 2 in presenza di osteofiti di dimensione tra 2 e 5mm
  • ED 3 in presenza di osteofiti di dimensione > a 5mm

Per alcune razze canine è sempre stato accettato in alcuni paesi un grado di displasia del gomito intermedio tra ED 0 ed ED 1 definito come ED BL (Border-Line, Grenzfall). Viene attribuito a cani con lievi difetti per cui non possono essere considerati esenti ma che sarebbero eccessivamente penalizzatida un giudizio ED 1.